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  • La nuova rivoluzione umana vol. 28

    Esperia La nuova rivoluzione umana vol. 28

    Il presente volume descrive gli eventi che ebbero luogo nel 1978. Il 19 giugno di quell'anno la Soka Gakkai aveva ricevuto dal clero un elenco con oltre trenta domande di natura dottrinale, realizzato sulla base di varie questioni sollevate dai preti, che accusavano la Soka Gakkai di deviare dagli insegnamenti della scuola. Servendosi dell’autorità derivante dal loro ruolo, i preti iniziarono a fare pressioni sui membri affinché lasciassero l’organizzazione e si associassero direttamente ai loro templi come membri "danto", ovvero affiliati laici al tempio. Tra le loro strategie vi era quella di minacciare i membri sostenendo che se fossero rimasti con la Soka Gakkai non sarebbero riusciti a conseguire la Buddità. Shin'ichi Yamamoto profonde tutto il suo impegno per proteggere i membri da questi vili attacchi e per cercare di mantenere l'unità tra il clero e i laici. Nel frattempo, il presidente della Soka Gakkai è sempre impegnato nell'infondere linfa vitale alle attività dell'organizzazione: durante l'arco dell'anno Shin’ichi visita diverse prefetture del Giappone, per offrire incoraggiamenti nella fede; a giugno partecipa alla riunione dei responsabili per il ventunesimo anniversario della Divisione studenti, durante la quale ribadisce le illimitate aspettative che nutre per gli studenti e per ciò che potranno realizzare nel XXI secolo; Shin'ichi utilizza inoltre ogni momento libero tra i suoi numerosi impegni per scrivere il testo di varie canzoni. Infine, nei primi giorni di ottobre del 1978, il presidente Yamamoto partecipa alla prima riunione generale del Dipartimento delle isole remote, offrendo il suo incoraggiamento ai tanti membri giunti alla sede centrale dopo lunghi e impegnativi viaggi da numerose e distanti isole del Giappone. «La nostra crescita nella fede si riflette nella nostra umanità e si manifesta chiaramente nelle nostre parole e azioni pervase da una profonda cura per gli altri. Sarà questa umanità a determinare il futuro di kosen rufu.» Daisaku Ikeda

  • La Città Eterna

    Esperia edizioni La Città Eterna

    Il romanzo si apre con il Giubileo del 1900 a Roma, nel pieno della diatriba tra Vaticano e Stato italiano sul potere temporale della Chiesa. In questo contesto si inseriscono le rivendicazioni sociali dell’epoca, animate da un socialismo cristiano di cui era imbevuto lo stesso Caine. Davide Rossi è un deputato della Sinistra che lotta per il popolo e si oppone a un primo ministro corrotto, il quale cercherà di impedire il coronamento della storia d’amore tra Rossi e Donna Roma Volonna. Caine si intrattenne a lungo a Roma visitando ogni luogo rappresentato nel romanzo; le descrizioni di Regina Coeli, del Vaticano e delle sue cerimonie, dei luoghi alla moda della città e delle sue piazze brulicanti di persone comuni, restituiscono il clima dell’epoca. Il libro è impregnato di un senso religioso della vita e i personaggi, anche quelli più abietti, sono descritti in modo compassionevole, da vero indagatore dell’animo umano. Leggendo questo testo a più di un secolo dalla sua uscita non può che colpire la capacità visionaria dell’autore: previde per l’Italia, seppure in termini di “fantapolitica”, la dittatura, l’abdicazione della monarchia e la nascita della Repubblica, con quarant’anni di anticipo. Thomas Henry Hall Caine (1853-1931) scrisse una quindicina di romanzi, veri e propri best-seller, che gli valsero il titolo di “Sir” nel 1917. L’isola del peccato del 1894 è il più noto dei suoi lavori, grazie alla trasposizione cinematografica di A. Hitchcock nel 1929. Il Cristiano (1897) fu il primo libro a vendere in Inghilterra un milione di copie. Pietro Mascagni musicò la versione teatrale della Città eterna nel 1902.

  • La nuova rivoluzione umana vol. 27

    Esperia La nuova rivoluzione umana vol. 27

    Il 1978, anno che fu designato come “Anno dello studio” e i cui eventi sono descritti nel presente volume, vede Shin'ichi Yamamoto impegnato in una serie di viaggi in varie prefetture e regioni del Giappone. Nell'incontrare i membri e i responsabili, Shin'ichi coglie ogni occasione per rivolgere loro calorosi incoraggiamenti e guide, nei quali profonde tutto il suo essere, senza risparmiarsi mai. Durante gli incontri, a volte anche informali, Shin'ichi ribadisce i princìpi fondamentali che sono alla base della Soka Gakkai, come per esempio l'importanza degli incoraggiamenti personali e il significato e la funzione delle riunioni di discussione. Si impegna anche a fare visita ai pionieri di quelle zone, le cui case per anni hanno svolto la funzione di base operativa delle attività locali, per ringraziarli personalmente.Il 9 aprile 1978, inoltre, viene inaugurata la scuola elementare Soka di Tokyo: Shin'ichi Yamamoto vede così realizzato l'obiettivo, tanto caro al suo maestro Toda e al primo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi, del completamento di un intero sistema scolastico Soka, dalla scuola materna alla specializzazione post-laurea, basato sugli ideali educativi di Makiguchi. Per Shin'ichi è anche la concretizzazione del suo impegno per far crescere individui capaci, basato sulla convinzione che i giovani siano i leader del futuro.

  • La nuova rivoluzione umana vol. 30

    Esperia La nuova rivoluzione umana vol. 30

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Nel presente volume, che conclude la Nuova rivoluzione umana, sono descritti numerosi momenti salienti della storia di kosen rufu: dagli eventi che ebbero luogo nei primi mesi del 1979 quando Shin’ichi Yamamoto, dopo essersi dimesso dalla carica di presidente della Soka Gakkai a causa delle infide trame ordite dal clero della Nichiren Shoshu, ergendosi come una irremovibile montagna di fronte a quelle difficoltà, diede l’avvio a una nuova grandiosa fase del movimento di kosen rufu nel mondo, alla sua quinta visita in Cina nel 1980 e in Nord America, Sud America e Unione Sovietica l'anno seguente; dal viaggio in Italia nel 1981, durante il quale Shin’ichi Yamamoto si dedica in modo particolare a incoraggiare e a far crescere i giovani, alle numerose attività nelle varie aree del Giappone. Nel capitolo conclusivo, intitolato Il voto, troviamo infine descritti gli eventi che portarono alla scomunica della Soka Gakkai da parte della Nichiren Shoshu. Il 28 novembre 1991, giorno della scomunica, viene definito da Shin’ichi “una data storica, il giorno della nostra indipendenza spirituale”. È anche il momento in cui la Soka Gakkai spicca definitivamente il volo verso il ventunesimo secolo come religione mondiale. Il capitolo – e l’intero romanzo – si conclude con la descrizione della riunione dei responsabili di centro del 12 novembre 2001 durante la quale Shin’ichi rivolge un accorato appello ai giovani, i Bodhisattva della terra che vivono per il grande voto di kosen rufu, affidando loro il futuro del movimento Soka nel mondo. In cuor suo, Shin’ichi rivolse un appello ai giovani: “Andiamo avanti insieme! Lottiamo finché avremo vita. Avanziamo con fiducia e vigore facendo risuonare in alto il suono della seconda serie delle Sette Campane”. Dentro di sé, Shin’ichi aveva chiara la visione dei giovani Soka che, come giovani aquile maestose, si libravano nella luce dell’alba del terzo millennio. Li vedeva volare in alto, in un flusso ininterrotto, verso gli immensi cieli del mondo.

  • La nuova rivoluzione umana voll. 17/18

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 17/18

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. 1973-1974: il giovane presidente Shin’ichi Yamamoto continua a infondere tutte le sue energie nello sviluppo della Soka Gakkai dedicandosi in particolar modo a crescere i giovani sia tramite gruppi scelti sia tramite le attività didattiche delle scuole Soka. Il suo sforzo è mirato a cambiare profondamente la società giapponese e a propagare l’onda di una nuova cultura in tutto il mondo; la sua attenzione si rivolge anche ai giornalisti del Seikyo Shimbun, affinché comprendano più profondamente l’importanza della loro missione.«Quando trattiamo gli altri con sincerità il nostro vero io risplende, e possiamo allargare la cerchia delle nostre amicizie e della fiducia. Il Buddismo insegna la via della compassione. Di conseguenza un altro nome per chiamare un praticante buddista è persona sincera.»

  • La nuova rivoluzione umana voll. 25/26

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 25/26

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. A partire dai primi mesi del 1977 Shin’ichi Yamamoto compie una serie di viaggi in varie prefetture del Giappone: in ogni luogo l’incontro con i responsabili locali diviene l'occasione per offrire guide e consigli su vari aspetti dell'attività come l’unità e l’atteggiamento dei leader, ma anche indicazioni pratiche su argomenti quali, per esempio, il modo di organizzare le riunioni, come fare il moderatore durante gli incontri o come trasmettere le comunicazioni. Nel settembre dello stesso anno, nel villaggio di Atsuta, il paese di origine di Josei Toda, viene inaugurato il Parco cimiteriale a lui dedicato, primo esempio di cimitero realizzato dalla Soka Gakkai. Il presidente Yamamoto partecipa all’inaugurazione e espone la profonda visione della vita e della morte del Buddismo di Nichiren Daishonin. Il 1978, "Anno dello studio", è caratterizzato da un cambiamento nella struttura organizzativa della Soka Gakkai: dal sistema "verticale", in cui ogni membro apparteneva alla zona di cui faceva parte la persona che lo aveva introdotto al Buddismo, alla nuova struttura incentrata sui capitoli e basata su area geografica, con l'intento di permettere alle persone di mettere radici nella realtà locale e di impegnarsi nel dialogo buddista con le persone della propria comunità. Inoltre, quell'anno Shin'ichi si impegna ad aprire la strada allo studio del Buddismo come forza motrice per kosen rufu, dando un forte impulso alle attività di studio della Gakkai.

  • La nuova rivoluzione umana voll. 15/16

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 15/16

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Gli inizi degli anni settanta sono decisivi per lo sviluppo della Soka Gakkai in Giappone e nel mondo. Shin’ichi Yamamoto intensifica le sue attività all’estero, finalizzate a far conoscere l’insegnamento buddista di Nichiren Daishonin e la filosofia umanistica che lo sottende. Il presidente della Soka Gakkai intraprende un approfondito dialogo con uno dei maggiori storici del XX secolo, il britannico Arnold Toynbee. Per la prima volta nella storia la dottrina del Buddismo di Nichiren può confrontarsi con le intuizioni e la profonda visione della civiltà di un insigne pensatore occidentale. Un dialogo che negli anni a venire assumerà una enorme rilevanza. Nello stesso periodo la Soka Gakkai, col contributo morale ed economico di ben otto milioni di credenti di tutto il mondo, intraprende e porta a termine il grandioso progetto di costruire lo Sho Hondo, il Grande santuario dell’insegnamento originale la cui costruzione Nichiren aveva affidato ai suoi discepoli. Una volta completato, il tempio verrà ammirato come una delle principali opere di architettura religiosa del XX secolo. Nella parte conclusiva del volume XVI l’autore descrive anche gli eventi che condussero alla distruzione dello Sho Hondo per volere del patriarca Nikken e del clero della Nichiren Shoshu.

  • La nuova rivoluzione umana voll. 13/14

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 13/14

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Gli anni 1968 e 1969, di cui si narrano le vicende in questi due volumi, sono decisivi per lo sviluppo della Soka Gakkai, perché vedono il suo presidente Shin’ichi Yamamoto assumere un compito molto delicato e importante. Su invito di alcuni esponenti del governo cinese, Shin’ichi si fa carico di avviare il processo che nel corso di diversi anni porterà alla riapertura delle relazioni diplomatiche tra Cina e Giappone. L’iniziativa provoca naturalmente molte ripercussioni, dato che l’azione del presidente della Soka Gakkai incide su questioni di politica estera rispetto alle quali il governo giapponese ha assunto una posizione molto cauta. Ma Shin’ichi Yamamoto è certo del fatto che i popoli delle due nazioni desiderino la pace e l’amicizia reciproca sopra ogni altra cosa ed è pronto ad affrontare qualsiasi difficoltà pur di vedere realizzato il suo grande obiettivo. «Amici miei, guardate a viso aperto l’infinita catena di calamità e di miserie che affliggono il mondo! Non distogliete lo sguardo dal vortice di sofferenza che costituisce la realtà! Dobbiamo parlare coraggiosamente e costantemente per la felicità e la pace dell’umanità. Dobbiamo offrire al mondo parole sagge e penetranti. E dobbiamo agire. Vivere vuol dire lottare. Questa è la missione e il grande sentiero dei praticanti buddisti.»  

  • Io sono Shinichi Yamamoto

    Esperia Io sono Shinichi Yamamoto

    Uno splendido calendario da tavolo illustrato con passi scelti dalla Nuova rivoluzione umana. Prodotto da tavolo contenente cinquantadue passi, uno per ogni settimana dell’anno, accompagnati da splendide illustrazioni di Giuliana Gusmini. La selezione abbraccia l’intera opera e offre ai membri una piacevole occasione per scoprire gli incoraggiamenti presenti nella Nuova rivoluzione umana, fornendo uno spunto per l’approfondimento del romanzo.

  • La nuova rivoluzione umana voll. 11/12

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 11/12

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Continuano i viaggi nel mondo di Shin’ichi Yamamoto, finalizzati a far conoscere l’insegnamento di Nichiren Daishonin e a diffondere la Via di Mezzo, la filosofia dell’assoluta dignità della vita umana.È il 1966 e Shin’ichi visita diversi paesi del Sud America dove i praticanti stanno affrontando gravi difficoltà a causa delle condizioni di vita e dell’opposizione delle autorità. Per questa ragione Il presidente non perde occasione per cercare di far comprendere gli obiettivi umanitari del movimento da lui guidato.A poco più di un anno di distanza inoltre vengono aperte le Scuole Superiori Soka di Tokyo, che rappresentano il primo passo compiuto da Shin’ichi Yamamoto per dare forma concreta al sistema dell’educazione creativa promosso da Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda.   “La nostra organizzazione e il nostro movimento sono sostenuti dagli individui. Quando le persone trasformano alla radice il proprio atteggiamento interiore, si risvegliano alla missione della loro vita e possono manifestare il loro più alto potenziale, riuscendo così a cambiare qualunque cosa. Il costante impegno a incoraggiare le singole persone è la linfa vitale del movimento di kosen rufu.”  

  • La nuova rivoluzione umana voll. 23/24

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 23/24

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Il 1976 è un anno che riveste una grande importanza per lo sviluppo delle attività educative promosse dalla Soka Gakkai. Spinta dalla volontà di Shin’ichi Yamamoto di realizzare il mandato del fondatore Makiguchi e del suo maestro Josei Toda, l’organizzazione dedica grande cura all’ampliamento del sistema educativo Soka: l’obiettivo è creare un’offerta formativa che spazi dalle scuole per l’infanzia all’università, cercando anche di andare incontro alle esigenze delle molte persone attive nel mondo del lavoro.L’autore ripercorre anche il periodo in cui Josei Toda decise di farsi carico del lavoro necessario per riorganizzare e finalmente pubblicare l’opera del suo maestro Tsunesaburo Makiguchi, L’educazione creativa.Ma la seconda metà dell’anno vede anche un momento particolarmente triste per la famiglia del presidente Yamamoto. La madre Sachi, rimasta vedova già da molti anni, ha un aggravamento delle condizioni di salute e muore nel mese di settembre. Nel romanzo vengono rievocati alcuni momenti molto toccanti della sua vita, sempre vissuta con allegria e spirito di sfida, nonostante le numerose difficoltà.Il 1977 viene designato dalla Soka Gakkai Anno dello studio e il presidente Yamamoto dedica tutte le sue energie a spiegare i principi fondamentali della fede buddista, al fine di infondere in tutti i membri lo spirito di alzarsi da soli di fronte a qualsiasi difficoltà essi debbano affrontare.

  • La nuova rivoluzione umana voll. 9/10

    Esperia La nuova rivoluzione umana voll. 9/10

    Il romanzo autobiografico di Daisaku Ikeda, presidente della SGI. Il 1964 e il 1965 sono anni di impegni intensissimi per Shin’ichi Yamamoto. Il giovane presidente della Soka Gakkai inizia la stesura del romanzo La rivoluzione umana con lo scopo di trasmettere lo spirito del suo maestro Josei Toda. Riversa inoltre tutte le sue energie nel far crescere le “giovani fenici” e nello sviluppare il Seikyo Shimbun, che nel 1965 diventa un quotidiano. Continuano i suoi viaggi in tutto il Giappone e nel resto del mondo per incoraggiare membri e pionieri del movimento di kosen rufu: Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Portogallo e, per la prima volta, il Messico, paese che, poco prima della sua morte, Toda aveva sognato di visitare. Ispirati dalle sue azioni, molti giovani giapponesi si trasferiscono all’estero per dare impulso alla propagazione e sfidare i propri destini personali: kosen rufu va assumendo il profilo di un movimento che abbraccia tutto il mondo.  


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